- Perché devi pagare l’agenzia immobiliare a percentuale e non con un importo fisso

Studio Tecnico Geometri SAPINO Giuseppe e PEDERZANI Fabio
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- Perché devi pagare l’agenzia immobiliare a percentuale e non con un importo fisso

Studio Tecnico Geometri Sapino Giuseppe e Pederzani Fabio
Pubblicato da Giuseppe Sapino in - Compravendita immobili · 20 Luglio 2024
Tags: acquistarecasa



Hai deciso di vendere la tua casa e ti sei rivolto ad un’agenzia immobiliare.
 
Avete chiarito tutti gli aspetti dell’incarico,  avete stabilito un prezzo di richiesta ed ora hai fatto la fatidica domanda: “ qual è la vostra provvigione per la vendita? ”
 
 
La maggior parte delle agenzie immobiliari adotta un sistema basato su una percentuale del prezzo di vendita o di acquisto dell'immobile.
 
Ad esempio, se con l’agenzia pattuisci una provvigione del 3% e la casa viene venduta per 200.000 euro, la provvigione sarà di 6.000 euro, mentre se la casa fosse stata venduta per 250.000 euro la provvigione sarebbe stata di 7.500 euro.   
 
Se pattuirai invece una percentuale del 4%, gli importi varieranno rispettivamente a 8.000 euro (sul prezzo di 200.000 euro) ed a 10.000 euro (sul prezzo di 250.000 euro) , e così via.
 
 
Al contrario, un’altra agenzia ti chiederà di essere retribuita con un importo fisso, che quasi sempre è di 9.000 euro ma può variare in funzione del valore dell’immobile, della presunta facilità e velocità di vendita o di altri aspetti.
 
Questo importo rimarrà fisso e non varierà indipendentemente dal  prezzo che verrà realizzato.
 
 
Secondo te,  le due agenzie hanno  il medesimo interesse nei confronti delle tue aspettative di vendita?
 
 
La prima agenzia avrà interesse a realizzare il prezzo più alto possibile,  poiché il suo guadagno è proporzionato al prezzo di vendita.  Dovrà però trovare un giusto equilibrio  per non mandare il prezzo “fuori mercato” e perdere l’interesse del potenziale acquirente,  allungando i tempi.
 
In base alle offerte d’acquisto che avrà ricevuto e della sua conoscenza del mercato, egli potrà proporti nel tempo di accettare una piccola riduzione del prezzo richiesto, ma lo farà malvolentieri perché così vedrà ridursi anche l’importo della sua provvigione.
 
Questo ovviamente non vale per immobili di valore modesto, in genere fino a 100.000 euro,  per i quali qualsiasi agenzia ti chiede comunque un importo minimo fisso che si aggira intorno ai 3.000 euro.  
 
 
La seconda agenzia, alla quale tu avrai garantito in ogni caso la somma fissa delle provvigione,  avrà come aspirazione principale quella vendere il più in fretta possibile la tua casa a qualsiasi prezzo.
 
Che la tua casa venga venduta a 100 od a 200 a lui non interessa, perché il suo guadagno non cambia.
 
Ecco che allora, dopo poche settimane,  ti chiamerà e ti farà una filippica sul prezzo troppo alto, sulla quantità di potenziali acquirenti che sono pronti a farsi avanti se soltanto tu deciderai di abbassare la tua richiesta, ecc.
 
Nel frattempo, di fronte ad un eventuale persona interessata all’acquisto ma (ovviamente)  desiderosa di trattare al ribasso, egli consiglierà di sottoscrivere una proposta ad un prezzo inferiore a quello richiesto, rassicurandola che avrebbe fatto lui tutto il possibile per farla accettare dall’acquirente.
 
Inizierà pertanto ad insistere con te venditore per farti accettare la proposta al ribasso, soprattutto se vedrà in te una figura dal carattere non particolarmente decisa.
 
A questo punto l’agente immobiliare non è più un mediatore che rispetta gli interessi di entrambe le parti, ma è diventato soltanto una figura che vuole concludere la vendita il più presto possibile, a qualsiasi prezzo, per portare a casa prima possibile i suoi fatidici 9.000 euro.
 
 
E’ vero che tu hai firmato un mandato di vendita  ad un prezzo ben stabilito e puoi sempre rifiutare una proposta inferiore, fosse ben di un solo euro.
 
Tuttavia ti sei impegnato con l’agenzia a mantenere l’incarico per parecchi mesi e sarai vincolato alle iniziative dell’agenzia e non potrai vendere liberamente  a tua scelta fino alla scadenza del mandato.
 
 
In definitiva:
 
- se preferisci le certezze e magari hai un immobile di alto valore per il quale sei fortemente convinto che il prezzo che chiedi sarà effettivamente realizzabile in tempi normali (non basta il tuo desiderio, me deve essere effettivamente il prezzo di mercato) e, soprattutto, se sei pronto a tenere duro alle continue richieste di ribassare il prezzo, allora  potrai accettare anche una provvigione fissa;
 
- se invece vuoi assicurarti che l'agenzia lavori al massimo per ottenere il miglior prezzo,  una percentuale è la scelta migliore senza alcun dubbio.



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