- Il bonus per l'abbattimento delle barriere architettoniche è prorogato a tutto il 2025

Studio Tecnico Geometri SAPINO Giuseppe e PEDERZANI Fabio
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- Il bonus per l'abbattimento delle barriere architettoniche è prorogato a tutto il 2025

Studio Tecnico Geometri Sapino Giuseppe e Pederzani Fabio


La legge di Bilancio 2023 ha previsto che il bonus per gli interventi finalizzati all'abbattimento delle barriere architettoniche su edifici esistenti che era stato previsto dalla legge di bilancio 2022 possa essere sfruttato fino al 2025.
 
L'agevolazione del 75% spetta per:
  • gli interventi volti a garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli      edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell'eliminazione delle barriere      architettoniche;
  • gli interventi di  automazione degli impianti degli edifici e delle singole unità  immobiliari funzionali ad abbattere le barriere architettoniche;
  • la sostituzione dell'impianto;
  • le spese relative      allo smaltimento e alla bonifica dei materiali e dell'impianto sostituito.
 
La detrazione d'imposta del 75% compete sulle spese documentate sostenute nel periodo tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025 e deve essere ripartita tra gli aventi diritto in cinque quote annuali di pari importo.
 
La detrazione deve essere calcolata su un importo complessivo non superiore a:
 
  • 50.000 euro, per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari situate all'interno di edifici plurifamiliari      che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi  autonomi dall'esterno;
  • 40.000 euro, moltiplicati per il numero      delle unità immobiliari che compongono l'edificio, per gli edifici      composti da due a otto unità immobiliari;
  •  30.000 euro, moltiplicati per il numero      delle unità immobiliari che compongono l'edificio, per gli edifici      composti da più di otto unità immobiliari.
 
In alternativa alla detrazione, è possibile optare:
  • per la cessione ad altri soggetti del credito d'imposta corrispondente alla      detrazione spettante;
  • per un contributo, sotto forma  di sconto sul corrispettivo dovuto, fino a un importo massimo      pari al corrispettivo stesso, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi agevolati (cosiddetto sconto in fattura).
 
Per i condomini, le deliberazioni in sede di assemblea condominiale per gli interventi agevolati saranno valide solo in presenza della maggioranza dei partecipanti all'assemblea stessa che rappresenti almeno un terzo del valore millesimale dell'edificio.




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