I fabbricati rurali non pagano l'imposta di successione - Studio Tecnico Geometri Sapino Giuseppe e Pederzani Fabio

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La risoluzione N. 207/E del 06-08-2009 dell'Agenzia delle Entrate chiarisce chesono esenti da imposta di successione e donazioni i fabbricati in possesso delle caratteristiche di ruralità, anche quando è già a loro abbinata la rendita catastale.

Questo perché il reddito dominicale del terreno deve intendersi comprensivo dell'utilità ricavabile dal fabbricato. La denuncia di successione pertanto conterrà l'indicazione degli elementi identificativi del fabbricato ma l'imponibile sarà pari a zero.
Il quesito rivolto all'amministrazione prendeva le mosse dalla riforma del Catasto prevista nell'articolo 9 del Dl 557/93. In forza di questa disposizione, tutti i fabbricati dovrebbero essere censiti, in linea di principio, con attribuzione di rendita, a prescindere dalla loro qualificazione rurale. Gli immobili rurali, dunque, talvolta sono in possesso di rendita mentre in altri casi (vecchi rurali) sono privi di classamento. Questo, tuttavia, secondo la tesi del contribuente che ha proposto propone il quesito non dovrebbe mutare la disciplina fiscale dei beni. Da qui la domanda tesa ad accertare che gli immobili restano sempre esenti dall'imposta sulle successioni e donazioni, indipendentemente dalla presenza di una rendita catastale.

La risposta dell'Agenzia conferma la soluzione interpretativa offerta dal contribuente. Secondo la risoluzione, infatti, se il fabbricato conserva tutti i requisiti di ruralità, la rendita dominicale del terreno al quale lo stesso è asservito tiene conto della redditività del fabbricato.
La rendita catastale eventualmente attribuita al fabbricato avrebbe pertanto la semplice finalità di indicare la potenziale redditività autonoma del bene, nell'ipotesi in cui questo perda i requisiti di ruralità. Le considerazioni appena espresse si rivolgono tanto agli immobili a destinazione abitativa quanto a quelli strumentali all'attività agricola.

Il documento precisa, però, che l'esenzione da imposta di successione trova applicazione a condizione che le costruzioni siano trasferite unitamente al fondo cui sono asservite. Questo, in realtà, non è detto che accada sempre, poiché, soprattutto dopo le ultime modifiche apportate a fine 2007, la nozione di ruralità sembra in parte svincolata dalla sussistenza di un fondo di riferimento. Secondo un'interpretazione della Corte di cassazione, inoltre, per tutti i rurali strumentali ciò che conta è l'oggettiva utilizzazione nell'ambito di un'attività agricola, a prescindere dalla connessione con il fondo.
La risoluzione conclude comunque osservando che nella compilazione del quadro B del modello 4 della dichiarazione di successione, deve essere indicata la rendita catastale del fabbricato rurale mentre il valore immobile da denunciare è pari a zero.

(fonte Il Sole 24Ore del 07.08.2009)


SAPINO geom. Giuseppe

Iscritto all’Albo dei Geometri della Provincia di Cuneo al n° 1810
 
Dal 1983 opera  nel campo dell’edilizia in qualità di progettista di edifici residenziali, produttivi ed agricoli, di direttore dei lavori, di coordinatore della sicurezza (dal 1998) e di consulente alle imprese ed ai privati. Si occupa inoltre di gestione immobiliare e di consulenza per compravendite e locazioni.
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