- Svuotare la casa dopo la vendita: cosa è obbligo lasciare

Studio Tecnico Geometri SAPINO Giuseppe e PEDERZANI Fabio
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- Svuotare la casa dopo la vendita: cosa è obbligo lasciare

Studio Tecnico Geometri Sapino Giuseppe e Pederzani Fabio
Pubblicato da Giuseppe Sapino in - Compravendita immobili · 22 Giugno 2024


Hai appena venduto la tua casa e ti sei impegnato a lasciarla libera da persone, animali e cose entro una certa data.
 
Svuotare casa, tuttavia, quasi mai è semplice come appariva all’inizio, perché negli anni hai accumulato cose delle quali no ti rendevi neanche conto, perché fatichi a trovare l’amico con il furgone disposto a darti una mano e non vuoi spendere grosse somme per un’impresa specializzata, perché non sai dove ricoverare temporaneamente i mobili che vorresti conservare e come portare il resto in discarica, ecc.
 
Stai attento però che devi rigorosamente rispettare i tempi che avete stabilito nel contratto di vendita, che si tratti dell’atto notarile o semplicemente della scrittura preliminare, altrimenti l’acquirente potrebbe richiederti il pagamento di penali o di risarcirgli i danni.

 
Ma cosa vuol dire che devi consegnare la casa vuota?

 
Devi consegnare la casa così come era quando l’hai venduta e ci sono cose che non puoi assolutamente togliere, perché sono a tutti gli effetti una parte integrante dell’immobile.
 
Ad esempio:
 
Infissi: porte, finestre e persiane devono rimanere. Devi lasciare anche eventuali serrature di sicurezza, zanzariere, controfinestre, tende da sole, ecc. ,  salvo diversi accordi con l’acquirente che avrai avuto cura di formalizzare sulla scrittura di vendita.  
 
Impianti fissi: impianti di riscaldamento, quadri elettrici,  climatizzatori, impianti di allarme sono considerati anch’essi parte della casa e devono seguire il trasferimento di proprietà.
 
Arredi fissi: anche i mobili su misura (cucina, librerie, armadi a muro, ecc. ) sono considerati parte della casa.
 
Ovviamente potrai sempre accordarti con l’acquirente in modo diverso, a seconda delle vostre rispettive necessità.
 
L’acquirente potrebbe infatti concederti la facoltà di rimuovere e portarti via alcuni elementi tra quelli sopra menzionati, o addirittura potrebbe richiederti espressamente di farlo perché intende sostituirli e per lui sono soltanto un inutile intralcio.  
 
Potreste anche accordarvi sul mantenimento di mobili e arredi, stufe, ecc. anche se non costituiscono installazioni fisse integranti dell’appartamento.
 
In tutti i casi, per evitare possibili  fraintendimenti, ti consiglio di riportare chiaramente i termini dell’intesa tra le clausole del contratto.  



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